Critica all'Opera di Adriana Soldini:
In Castelli in aria, è emblematica la figura della bambina, surrealmente posta sopra una scatola aperta da cui spunta una cravatta, mentre nella mano destra ne tiene una scoperchiata da cui escono altre Regimental.
Sembra possedere il potere magico di far girare tutte le cose attorno a sè, contro ogni forza di gravità: la sedia, le palle colorate, l'uovo, la ciotola.
Lei è consapevole, e il suo sguardo altero ne è la prova più lampante.
A piedi uniti, inspiegabilmente stabile, allarga il suo abito con l'altra mano, come per dispiegare tutta la sua forza e mostrare il suo splendore.
Tiene la presenza maschile sotto i suoi piedi, maestosità dell'infanzia!
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