Critica all'Opera di Andretta Bertolini (poetessa): Acerba stilita esposta ai severi quattro venti ti veste una gialla livrea di desideri, ti circonda un disperso anfiteatro di nubi.
Vuoi lasciare il semicerchio di correnti...ma già sai di non poter violare adesso il nord il sud della tua rosa riboccante.
Così che dopo il tuo congedo tormentato ritroverai gli opposti ed i contrari, conoscerai lo scacco costantemente nuovo.
Di là dal cielo si disferà leggera la bambola dei sogni, nel canto esplorerai affabili fisionomie di sortilegi.
Sta scritto: duplicherai ancora incantamenti.