Critica all'Opera di Andretta Bertolini (poetessa):
La pensosa bambina dalle mani raccolte possiede l'immobilità dell'estasi.
Costretta dentro i crismi ordinati di un'apparenza senza ali sembra volerci dire: -tra poco smetterò il cortese vestitino della festa e mi avviterò nel volo del mio gioco necessario.
E' sospeso cammeo, seduto su un declivio che è metà luce e metà ombra, come la ciotola mattutina poggiata accanto a lei, impronta segreta di un alfabeto primordiale, di una probabile perdita forse troppo precoce: attesa e composta impazienza dichiara il suo occhio equoreo di bimba e chissà che altro ancora è riposto nell'aura cherubina del suo cappello in fiore.
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