![]() |
||
Home - L'Artista - Mostre - Rassegna Stampa - Gallery - Facebook - News - Links - Contatti | ||
MOSTRA PERSONALE
Mostra personale alla "Manni Gallery" di Via San. Gallo, 97 /A.B - VENEZIA LIDO
periodo: dal 11 giugno al 5 luglio 2016
Inaugurazione: 11 giugno alle ore 17,30
orari: 10,30 / 13 - 16,30/19
Chiuso il lunedì
Presentazione di Carla Primiceri--------------------------------------------------------------
Nel paese delle meraviglie che Roberta Serenari crea, con una capacità di colore
e di volumi che non prescindono dalla tecnica né dal sentimento o dalla
passione, l’intrigante mistero di atmosfere oniriche si agita all’interno di
fredde brezze ibernanti capaci di marmorizzare le inconsapevoli bambine vestite
da quel perfettamente drappeggiato, soffice velluto rosso, palpabile, come vivo
tra le nostre dita.
Visi perfetti trasudano una tensione emotiva tagliente, esprimono una violenza
comunicativa, trasmettendola energicamente senza deludere le aspettative di chi
osserva.
L’artista trasla l’osservatore nel personaggio rappresentato, servendosi di una
calma romantica e di un dinamismo celato attraverso azioni alla moviola,
recitando un rigore formale, quasi teatrale le cui maschere velano sguardi
sospesi o nascosti lasciando lo spettatore appeso, in bilico in una realtà
indecisa tra l’immaginario e il sogno.
Multidirezionale è l’architettura: confonde, diffondendo e raccogliendo, fa
esplodere la scena che si apre come su un palcoscenico nuovo, futuribile.
Questi sono i labirinti segreti dell’arte di Roberta Serenari, un’arte nuova
pregna di misticismo e magia, affascinante, abbagliante che promette
l’espressione di ciò che in arte vorremmo vedere più spesso: bellezza suggestiva
e tecniche rigorose.
La donna, nelle sue opere, che sia essa bambina o ninfa si fa portavoce di
significati nascosti capaci di aprire un racconto su tematiche inquietanti, che
a volte compromettono l’innocenza e il candore all’interno dell’universo
femminile, infantile.
Roberta Serenari sconfigge tutte le oscurità più tetre servendosi della migliore
arma che può essere brandita attraverso l’arte: La Bellezza.
è infatti proprio attraverso questa continua ricerca che l’artista riesce a
legittimare l’approfondimento della sfera emozionale così come in effetti emerge
da ciò che lei stessa dice:
“....attraverso simbolismi ricorrenti e giochi di parole ed immagini, vorrei
dare alle mie figure il potere di giocare un ruolo con lo spettatore … Le
bambine che rappresento non sono aneddotiche,
nel loro silenzio e nella loro staticità non raccontano,
chiedono, hanno un’aria accorta e consapevole ed inquieta perché vestite di un
enorme potere : tutto deve ancora succedere…
Vengono da un luogo che attraversa il tempo,
lasciando sulla tela la piccola magia di sé.
Immobile, semplice icona, al di là e al di qua dello specchio”
| ||
Copyright © dal 2007 robertaserenari.com |